SKYPE:
All'inizio di questa recensione ho detto che l'equazione secondo
la quale VoIP è sinonimo di Skype è errata. Vi spiego ora brevemente perché:
Anzitutto Skype è un sistema di comunicazione
integrato (chat, trasferimento
files e chiamata audio/video) creato dagli stessi inventori del network di file
sharing chiamato Kazaa, dal quale eredita il concetto di p2p. In pratica dietro
a Skype non ci sono dei server, il network è costituito dai milioni di "peer" rappresentati
dai PC degli utenti che ogni giorno accendono ed utilizzano il client Skype.
Solo la funzione definita "SkypeOut", a pagamento, permette l'uso di
una architettura VoIP con la quale si possono effettuare delle vere chiamate
telefoniche ai telefoni di tutto il mondo.
Skype ha il suo punto debole nel fatto
che impiega una serie di protocolli proprietari, a differenza di tutti gli altri
sistemi che impiegano protocolli il cui codice sorgente é di pubblico
dominio, cosa che garantisce una maggiore sicurezza intrinseca. Inoltre, e qui
parlo da sistemista, Skype deve la sua popolarità al fatto che è concepito
per funzionare in qualunque rete informatica e per violare qualunque firewall
che tenti di bloccarlo, riuscendo infatti a fare una scansione della rete dalla
quale funziona e riuscendo di conseguenza a "passare" da qualunque
varco esso trovi aperto, a cominciare dalla normale porta 80 TCP usata dai normali
browser per accedere ai siti internet. Skype é l'incubo dei sysadmin di
molte grandi aziende che, per soddisfare le richieste degli amministratori di
bloccarne l'uso indiscriminato (ah già! Skype si installa su Windows anche
se non si hanno diritti amministrativi o di power-user sul sistema!!!), sono
sempre più spesso costretti ad installare, loro malgrado, dei proxy o
dei transparent proxy sulla rete aziendale. Così facendo si blocca Skype,
ma con esso anche ogni altro accesso ad internet, che viene filtrato e monitorato,
con buona pace degli utenti.

ASTERISK:
Asterisk è un "PBX" (cioè
un centralino) software libero ed opensource operante sulla maggior parte delle
distribuzioni di Linux che utilizza i protocolli VoIP per funzionare. Permette
di avere accesso a tutte le funzioni tipiche dei più costosi centralini software commerciali, ma
con un costo di messa in opera ridottissimo. Per farlo funzionare, anche su reti
piuttosto estese, é necessario un server dotato di modesti requisiti hardware.
Una CPU di fascia Pentium IV con 2GB di Ram, pochi decine di megabyte di disco
fisso ed una buona scheda di rete è tutto ciò che serve per realizzare
un PBX sufficiente a gestire le chiamate di una grande azienda. Ciò che
occorre in grande quantità, se si usa Asterisk (come ogni altro PBX software)
per fare molte chiamate fuori dalla propria rete LAN e la banda internet.
Diciamo
che occorrono, per avere una buona qualità della conversazione, tra i
20 ed i 30 k di banda per ogni telefonata contemporanea che avviene verso l'esterno
della rete. Quindi maggiori sono le dimensioni dell'azienda che usa questo sistema,
maggiore sarà la necessità di ampiezza di banda passante.
Asterisk si è imposto in pochi anni come punto di riferimento del settore
ed è oggi usato in tante aziende, ma anche da semplici appassionati che
hanno a casa un vecchio PC ed una discreta ADSL per divertirsi e realizzare da
solo una serie di servizi curiosi, divertenti e versatili. Molti dei provider
che oggi danno accesso a servizi VoIP hanno in server farm architetture completamente
strutturate su Asterisk e su sue implementazioni custom.
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