Spesso però i filmati troppo evoluti ci appaiono troppo distanti dalle nostre capacità, per cui non riusciamo ad estrapolare l'insegnamento che vogliamo. Questo perché a volte i professionisti utilizzano tecniche sofisticate oppure ci appaiono come tali (un sapiente utilizzo di cose semplici può apparire complesso).

Comunque, imparando a conoscere le differenze di tecnica tra i vari video, impareremo anche a fare altrettanto con i nostri filmati. Una delle prime cose che scopriremo è che le varie scene presenti nel nostro filmato in lavorazione dovranno essere più brevi di quelle che eravamo abituati fare. Racconto come esempio, anche se so che potrà annoiare, di un filmato che mi hanno dato da montare e che rappresentava la visita ad una chiesa. Si apriva con la ripresa ad una distanza di una cinquantina di metri con una persona che si dirigeva verso la chiesa. Questa persona, una volta arrivata, salutava con la mano. Un minuto e mezzo di ripresa! Io ho lasciato un pezzo della persona che si avvicinava, poi ho cambiato immagine inserendo una ripresa della parte superiore della facciata (dove non si poteva vedere la persona) e quindi la persona, arrivata, che saluta. La ripresa inserita tra lo spezzone dell'avvicinamento e quello della persona che saluta è stata presa da un'altra parte del filmato e serve a dare continuità alla scena in modo che non si veda il salto brusco tra la persona in avvicinamento e la persona arrivata a destinazione. Alla fine, di un minuto e mezzo (nonostante l'inserimento di un'ulteriore ripresa), è rimasta una manciata di secondi, difatti ho lasciato solo qualche secondo per ogni ripresa. E tutto è apparso più bello e più snello.

E' bene precisare che è opportuno, in fase di ripresa, acquisire comunque scene più lunghe dello stretto indispensabile e poi montare spezzoni di lunghezza adeguata in sede di editing. Potremo anche fare varie prove con diversi ritmi di montaggio fino a trovare quello che più ci aggrada.

Da parte mia devo dire che quando mi hanno regalato la videocamera il primo filmato che ho fatto è stato quello delle ferie 2005 ed in fase di montaggio ho lasciato quasi tutto: ho tolto solo le riprese malriuscite, solo 4 o 5 minuti su circa 50 di filmato. Ma nei successivi filmati ho tagliato da circa un terzo a circa 2/3 delle riprese totali. Di riprese complete ne ho scartate poche, ma per quanto riguarda la loro durata ho tagliato di brutto. E devo dire che con un ritmo di montaggio più veloce il filmato ne ha guadagnato, oltre che diventare meno palloso in quanto un filmato lungo lo è sempre, anche se il soggetto è bellissimo.

Prima regola, quindi: non aver paura di tagliare. Non è come una volta con la pellicola dove un taglio sbagliato era irrecuperabile, con i programmi di videomontaggio i tagli sono sempre virtuali ed è possibile in ogni caso, se serve, ricominciare daccapo.

Bene, abbiamo parlato di analizzare i filmati degli altri ed abbiamo detto che le riprese troppo lunghe sono noiose. Ora proviamo ad analizzare dei filmati che possiamo avere a portata di mouse e che non siano troppo sofisticati ma comunque di buona fattura.

Un buon punto d'inizio è guardare qualche filmato su VideoMarta, che abbiamo menzionato prima (nell'immagine una parte dei link dell'archivio puntate).

Proviamo a farne un'analisi.

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