Tutte queste opzioni sono
quelle che il Ghost utilizzerà
come standard, tutte le volte che lanceremo una procedura ci sarà comunque
permesso di cambiare le opzioni riguardanti quella procedura.
Passiamo alla modalità operative vera e
propria. Abbiamo tre possibilità per compiere le nostre operazioni:
- Seguire le procedure guidate
di Ghost, la più semplice, ideale per chi non ha mai utilizzato Ghost,
ne vedremo una breve descrizione in seguito
- Lanciare "Run Ghost Interactively" che
riavvia il sistema in modalità dos e arrangiarci da soli, chi è
un utilizzatore abituale di Ghost troverà molto più veloce questo
sistema, utile anche se dobbiamo fare una serie di immagini per evitare una serie
di riavvii inutili
- Creare il dischetto di
boot, per in nostalgici o per chi come me deve clonare di computer e quindi lavora
su più pc.
Non sto
a spiegare la seconda e terza possibilità, chi sa usare Ghost lo sa
già fare e per chi
si avvicina per la prima volta a questo programma sarebbe complicato e soprattutto
stupido visto la possibilità di interagire direttamente da Windows.
Una volta presa la mano sarà facilissimo utilizzare anche le altre modalità
che rispecchiano esattamente quella Win ma in modo leggermente più spartano.
Davvero
breve la descrizione delle due operazioni principali grazie a una procedura guidata
molto ben fatta, faccio una brevissima descrizione per aiutare chi è alle
prime armi.
Backup:
una volta lanciata la procedura di backup basterà rispondere alle domande che ci
verranno fatte, nella prima finestra dovremo scegliere l'hard disk o la partizione
di cui vogliamo creare l'immagine e se questa verrà salvata su un altro
disco oppure su un supporto magnetico. Nella seconda finestra decideremo la destinazione
del file immagine e una descrizione da abbinargli. Dopo averci dato la possibilità
di cambiare una delle opzioni il sistema si riavvierà in dos, completerà
l'operazione e riavvierà Windows.
Restore: stessa
procedura, nella prima schermata dovremo scegliere il file immagine esistente,
nella seconda il disco di destinazione, opzione e riavvio del sistema.
In questo
caso nella prima finestra ci verrà data anche la possibilità di aprire l'immagine
con Ghost explorer.
Ghost explorer:
ci permette di vedere il contenuto dell'immagine e di sfogliarlo come nell'esplora risorse di
Windows e di ripristinare un o più file e una o più cartelle, basterà ciccarci
con il tasto destro del mouse, extract e scegliere la destinazione. Molto utile
per recuperare singoli file danneggiati o cancellati erroneamente.
Risultati di alcune prove
effettuate
Passo a delle brevi opinioni tratte
da delle prove che mi sono trovato a fare giusto per dare un idea aggiuntiva del
funzionamento, tutte le prove sono state fatte con os Windows xp pro sp1 e partizioni
ntfs, su diversi personal computer, vediamo cosa ho riscontrato.
- Creazione di immagini
direttamente su masterizzatore: nessun problema per la configurazione di eventuali
dispositivi scsi (provato con un controller inizio 9100UW e un Adaptec 2940)
grazie alla possibilità di inserire eventuali driver non riconosciuti
manualmente, non ho avuto nessun problema nemmeno con i masterizzatori, ma io
ho soltanto Yamaha, consiglio di verificare la lista dei masterizzatori compatibili
per non avere problemi.
- Creazione di immagini
via rete: davvero molto comoda, basta impostare indirizzo ip, subnet mask e scheda
di rete, connettere un unità di rete e il gioco è fatto. Anche qui però ho avuto
alcuni problemi di incompatibilità, da due pc con schede di rete supportate
(Intel pro100 e Accton 1208) tutto è filato liscio come l'olio, ma con
un pc con una scheda di marca sconosciuta con chip Realtek non c'è stato
nulla da fare, ho provato perfino a impostare manualmente i driver da dos nel
dischetto di boot, il driver riconosce la scheda ma ghost non mi permette di andare
in rete. La lista delle schede supportate comunque è davvero lunga e probabilmente
il mio caso è un eccezione.
- Creazione di immagini
e copie disco disco in casi estremi: qui devo fare una grossa lode ai programmatori
della Norton, uso Ghost da anni e spesso mi ha tirato fuori dai guai anche in
situazioni davvero estreme (dischi rovinati o partizioni multiple particolari)
e anche l'ultima versione
non si smentisce, come i frequentatori del forum sapranno, mi sono trovato a dover
compiare un disco con parecchi settori danneggiati ed errori crc, viste le difficoltà iniziali
ho effettuato varie prove sia con Ghost che con Drive Image. Il programma di
Power Quest pur disabilitando tutti i controlli possibili ha miseramente fallito.
Ghost, settato a dovere, ha invece portato a termine con successo la sua missione.
In conclusione:
Un software
che non può
mancare, utilissimo ai normali utenti per crearsi copie di backup dei propri hard
disk facilmente ripristinabili in pochi minuti. Prevenire è meglio che
curare, immaginate di perdere una decina di minuti alla settimana per avere sempre
un immagine aggiornata del vostro disco. Potrebbe non servirvi mai, ma dovesse
bloccarVisi Windows, rompersi l'hard disk o quant'altro sarete di nuovo operativi
in pochi minuti. Indispensabile poi per un assemblatore o per il ced di un azienda.
Vi arrivano una decina di nuovi pc, su tutti dovete caricare il software aziendale,
con questo programma lo farete su uno soltato e clonerete tutti gli altri, vi
basterà poi personalizzare i singoli pc e avrete risparmiato un sacco
di tempo.
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Homepage: |
Symantec |
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Sistema operativo: |
Windows 9x/Me/Nt/2k/Xp |
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Licenza: |
Shareware (66,74 Euro) |
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Versione: |
2003 |
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Autore: |
Tydany |
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