a
cura di Casper
ultimo
aggiornamento: 19 Marzo 2001
Nel
corso dell'ultima settimana di Febbraio, circa 2500
clienti del provider milanese Galactica ricevono nella
propria casella email una comunicazione che suona all'incirca
così:
Gentile
Cliente,
ti
informiamo di aver implementato un diverso piano di
instradamento telefonico per ottimizzare l'utilizzo
delle risorse di rete. Quindi da oggi è attivo un nuovo
numero di accesso; tale numero è: 800-330149 che sostituisce
la numerazione attualmente in uso. Ti ricordiamo di
cambiare subito i tuoi parametri di collegamento, poiché
da martedì 27 febbraio 2001 non ti sarà più possibile
accedere al servizio utilizzando la vecchia numerazione.
L'odissea
ha inizio
Nella
notte del primo Marzo, WinTricks pubblica con la mia
firma la notizia del nuovo piano di instradamento telefonico
adottato da Galactica, suggerendo il sospetto che si
tratti di una discutibile trovata del provider riservata
a quanti, pur nei limiti del contratto, fanno un uso
intensivo della connessione. Nel giro di alcune ore,
e ininterrottamente nei giorni successivi, la mia casella
di posta raccoglie decine di testimonianze sulla sconcertante
inefficienza del servizio, gravemente peggiorato in
seguito all'introduzione del nuovo numero verde nazionale.
Il caso vuole che io stesso sia in grado di verificare
sul campo queste segnalazioni, disponendo di una flatrate
Galactica che dovrebbe consentirmi la navigazione 24
ore su 24. Di fatto, prendere la linea con il nuovo
numero verde è praticamente impossibile fino a tarda
notte.
Incuriosito
dalla situazione scrivo al supporto tecnico del provider,
dal quale non ricevo alcuna risposta. Ricordando che
lo sport nazionale preferito da questa e altre aziende
quando si verificano problemi di connessione consiste
nel chiamare in causa Telecom Italia, la presunta inadeguatezza
dei suoi servizi e in particolare delle cosiddette 'linee
intelligenti' che dovrebbero assicurare la fluidità
del traffico telefonico, decido di dedicare un'intera
giornata all'approfondimento della questione, cominciando
proprio da una verifica diretta presso Telecom.
Quello
che vi propongo di seguito è il resoconto fedele del
ragno che sono riuscito a cavare dal buco.
Il
servizio clienti Galactica risponde con una voce registrata
e sottofondo musicale soft che ricorda la brezza marina
su spiagge esotiche, musica rilassante molto appropriata
alle lunghe attese. Dopo alcuni minuti di noia assoluta
preferisco rinunciare. Armato di cellulare e di santa
pazienza, compongo il 187 di Telecom Italia, il 'numero
fatto di persone' che mi sorride invitante da centinaia
di cartelloni pubblicitari, spot televisivi e banner
promozionali. Su sfondo musicale, un risponditore
automatico al femminile mi informa che la chiamata è
gratuita da qualsiasi telefono, e che mi sarà sufficiente
premere questo o quell'altro tasto per entrare in contatto
con il favoloso mondo delle offerte Telecom Italia.
Se invece voglio parlare con un essere umano, sono cortesemente
invitato a premere il numero zero, cosa che faccio immediatamente.
A questo punto, la voce registrata vuole che io digiti
il numero telefonico 'per il quale si richiede assistenza'.
È
il panico. Intende il numero della linea dalla quale
mi connetto alla rete, oppure il numero verde del provider,
che risulta sempre occupato? Nel dubbio, digito quest'ultimo
e attendo, giusto il tempo di sentirmi rispondere che
il numero segnalato non è riconosciuto.
Riprovo di seguito con il numero di rete fissa dal quale
mi collego a Internet, e il 187 mi chiude la comunicazione
in faccia. Che volete, succede anche alla compagnia
telefonica di perdere la linea! Ripeto fiducioso tutta
la trafila, e il risultato è identico: comunicazione
interrotta.
Sto
tentando di comunicare con il 'numero fatto di persone'
ormai da dieci minuti, l'unica persona che ho sentito
è un disco registrato, e ovviamente non ho concluso
nulla. Provo quindi a cambiare tattica sfogliando l'avantielenco
telefonico e scovo il 177, che sul momento mi pare il
numero adatto su cui ripiegare.
What's
cortesia?
Al
177 non ci sono musichette, né registrazioni automatiche:
risponde la signora Gina, che ha tutta l'aria di essere
stata disturbata nel momento meno opportuno. Non faccio
in tempo a spiegare il mio problema, che già mi sta
dicendo di chiamare il 187, perché 'noi non ci occupiamo
di queste cose'. Se non altro, prima di congedarmi
è così gentile da suggerirmi di premere il tasto tre,
piuttosto che lo zero. Saluto riconoscente, e mi preparo
ad affrontare nuovamente il 187.
Ricomposto
il numero di servizio, premo il tasto tre e finalmente
vengo messo in comunicazione con un anonimo tizio estremamente
sbrigativo, che con tono alquanto spiccio prende nota
del numero dal quale mi connetto alla rete e promette
che sarò richiamato più tardi. Lasciato a questo proposito
il numero del mio cellulare, chiudo la comunicazione:
è durata poco più di trenta secondi netti. Una sveltina
da manuale.
Sarà
poi vero che mamma Telecom si prenderà la briga di richiamarmi?
Nell'attesa, parto ancora una volta all'attacco del
servizio clienti Galactica.
I
miracoli talvolta accadono
Mezz'ora
più tardi, una chiamata in attesa interrompe le atmosfere
New Age del sottofondo musicale Galactica.
Indovinate:
è un tecnico di Telecom Italia, che mi riferisce per
filo e per segno i risultati del controllo appena effettuato
sulla mia linea telefonica di rete fissa. Naturalmente
è tutto a posto: si tratta di un'ottima linea, anche
perché casa mia si trova appena a un chilometro di distanza
dalla centrale, così la dispersione e il rumore di fondo
sono minimi. Il tecnico snocciola dati, in base ai quali
riesce anche a dirmi quanti telefoni ho in casa, per
concludere che se tutte le linee telefoniche fossero
come la mia, il suo posto di lavoro sarebbe seriamente
in pericolo.
Detto
fra noi, ha perfettamente ragione. La mia linea di rete
fissa mi ha sempre permesso collegamenti analogici di
ottima qualità con molti dei principali provider gratuiti
nazionali: Libero Infostrada, TiscaliNet, SuperEva,
Infinito e ClubNet della stessa Telecom viaggiano tutti
ad un minimo di 52 kbps, e non ho mai sentito il segnale
di occupato. Del resto anche Galactica, quando è possibile
prendere la linea, si attesta tranquillamente su 52
kbps.
Stabilito
al di là di ogni ragionevole dubbio che pago il canone
per una linea invidiabile, il tecnico è ora curioso
di sapere il nome del provider con il quale si verificano
i problemi di connessione. Credetemi, l'esclamazione
che sento arrivare dall'altra parte quando rispondo
'si tratta di Galactica' vale da sola più di mille commenti.
Summa
summarum, scopro che i tecnici di Telecom Italia conoscono
bene il nostro beneamato provider milanese. Mi viene
finalmente spiegato cosa sono e come funzionano queste
benedette 'linee intelligenti', che altro non fanno
se non trasferire al nodo di Galactica le chiamate provenienti
dai clienti sparsi sul territorio nazionale, le quali
a loro volta inevitabilmente si arrestano di fronte
a impianti sottodimensionati. Il famoso rapporto modem:utenti
di 1:5, spacciato per indice di qualità del servizio,
significa in ultima analisi che per ogni cliente collegato
in rete possono essercene altri quattro che tentano
inutilmente di prendere la linea. Telecom Italia non
c'entra nulla: se le chiamate al numero verde si rompono
il muso contro un modem che semplicemente non esiste,
la responsabilità non può certo essere attribuita alla
compagnia telefonica.
La
conversazione con il gentile tecnico di Telecom si conclude
un quarto d'ora dopo, lasciandomi piacevolmente sorpreso
per i solleciti controlli effettuati e per le ampie
spiegazioni che mi sono state fornite. Se mai riuscirò
a parlare con qualcuno del customer care di Galactica,
saprò cosa rispondere nel caso cerchino di propinarmi
la solita storiella che 'è colpa di Telecom Italia,
noi non possiamo fare niente.'

Il
vaso vuoto è quello che più risuona.
(W. Shakespeare)
Siamo
ormai a pomeriggio inoltrato, ma la situazione non sembra
cambiata. La lagna è sempre la stessa, tuttavia non
sono più così sicuro che quella in sottofondo sia brezza
marina: ascoltando meglio, somiglia sempre di più al
sospiro rassegnato dei tanti clienti come me, inutilmente
in attesa di risposta.
Infine,
qualcosa come diciannovemilaseicento lire di credito
telefonico dopo, la lagna si spegne e la voce stanca
di un'operatrice all'altro capo del filo rompe l'incantesimo.
'Buongiorno,
servizio Clienti Galactica. Mi dica'
D'accordo,
ho speso quasi ventimila lire al telefono e buttato
via un intero pomeriggio per sentire queste sei parole
messe in croce, avrei tutto il diritto di esordire con
una valanga di insulti. E invece mi controllo, sfodero
tutta la cortesia di cui sono capace e spiego nel dettaglio
la mia situazione a Miss Nessuno che mi ascolta in silenzio
dall'altra parte. Le spiego che ho un contratto Galaeasy
dal dicembre dello scorso anno, con addebito mensile
su carta di credito, e che dal 27 Febbraio mi è praticamente
impossibile prendere la linea se non a tarda notte,
o con molta fortuna dopo un indecente numero di tentativi
nel corso della giornata. Cerco anche di sottolineare
in modo pacato, ma con decisione, che uso la flat per
lavorare e di conseguenza questa situazione mi sta mettendo
in difficoltà. Preciso infine che se il servizio non
migliorerà sensibilmente in tempi brevi, mi vedrò costretto
a bloccare i pagamenti.
Miss
Nessuno si dice dispiaciuta e azzarda un'ipotesi: 'probabilmente
si tratta di problemi temporanei, dovuti al fatto che
stiamo lavorando a un nuovo piano di instradamento delle
chiamate, e Telecom Italia...'
'E
Telecom Italia vi diffida dal dire ancora che è colpa
delle sue linee intelligenti' la interrompo prima che
possa proseguire con la storiella preconfezionata. 'Ho
appena parlato con un tecnico di Telecom, e le assicuro
che non vogliono nemmeno sentire parlare di loro presunte
responsabilità.'
A
questo punto, già che siamo in ballo, perché non ballare
come si deve?
Dirty
dancing
'Sono
un redattore di WinTricks, e in questo periodo stiamo
ricevendo un numero incredibile di email di protesta
per la qualità scadente del vostro servizio. Al di là
della mia situazione personale, sappia che stiamo preparando
un servizio speciale su questo argomento, e che non
saremo teneri con voi.'
Dall'altra
parte della linea, il tono cambia improvvisamente, si
fa più cortese e disponibile. Adesso Miss Nessuno vuole
sapere per filo e per segno come mi chiamo, mi chiede
conferma del tipo di contratto che ho sottoscritto,
e mi promette che inoltrerà immediatamente le mie osservazioni
a chi di dovere.
Mentre
il pomeriggio sfuma nella sera, chiudo la conversazione
con il servizio clienti Galactica e tiro le somme della
mia avventura: benché io per primo ne sia stupito, Telecom
Italia mi ha fornito tutte le informazioni di cui avevo
bisogno, in un tempo ragionevole e del tutto gratuitamente.
L'estenuante attesa con il tedioso jingle di Galactica
nelle orecchie, all'opposto, mi ha ciucciato due biglietti
da diecimila di credito telefonico e non è approdata
a nulla di costruttivo. Naturalmente, non finisce qui.
Un
paio di giorni dopo ricevo una telefonata da Milano.
È Paola, del servizio clienti Galactica, che si dice
molto dispiaciuta della situazione e mi spiega come
i problemi da me segnalati non possano essere risolti
a breve termine. Per la prima volta, riconosce che la
responsabilità non è di Telecom Italia, ma dei clienti
trasferiti sul nuovo numero verde, che fanno un uso
troppo intensivo della connessione. In parole povere,
l'azienda non è in grado di fornire un servizio decente
in queste condizioni, e mi propone due alternative:
sottoscrivere un contratto ADSL a circa centoquindicimila
lire al mese (incluso modem in comodato e attivazione
gratuita) per un anno, oppure rescindere il contratto
attuale e ottenere il rimborso di quanto già versato,
con decorrenza 27 Febbraio 2001.
È
evidente che Paola ha un monitor davanti e che sta leggendo:
ogni mia osservazione è già prevista e ottiene una risposta
preconfezionata. No, non è possibile tornare al vecchio
numero telefonico, né sapere se e quando quello nuovo
funzionerà come si deve. Sì, la colpa è delle due migliaia
e mezzo di clienti birichini che pretendono di restare
collegati quanto pare loro comodo, ignorando le esigenze
di tutti gli altri. Ascolto con attenzione e scelgo
la rescissione del contratto, con tanti saluti e arrivederci.
Indovina
chi ci guadagna
A
mente fredda, resta la spiacevole impressione che il
sospetto iniziale fosse più che giustificato: il provider
ha relegato gli utenti più scomodi su una linea inadeguata
per forza di cose affollatissima, con l'intenzione di
esasperarli, per poi proporre un contratto ADSL o liberarsi
di loro evitando ulteriori complicazioni. Tutto questo
non è molto diverso da quanto accaduto in Gran Bretagna,
dove un provider specializzato in flatrate ha recentemente
estromesso alcune migliaia di utenti, colpevoli di fare
un uso della connessione non conforme alle esigenze
commerciali dell'azienda.
A
distanza di alcuni giorni, apprendo dalle fonti di informazione
in rete che Galactica ha chiamato personalmente tutti
i clienti relegati nel ghetto del nuovo numero verde,
proponendo a ciascuno la stessa scelta fra ADSL o rescissione
del contratto. L'amministratore delegato ha dichiarato
che prossimamente saranno presentate al pubblico nuove
offerte, calibrate sull'esperienza maturata finora.
Il
mio suggerimento? Pensateci bene... prima. Le proteste
riguardano anche i loro servizi ADSL, e l'assistenza
clienti è praticamente inesistente. Se queste sono le
condizioni, è consigliabile rivolgersi altrove.
Casper
- 19 Marzo
2001
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