Megaupload diventa privato
Fin quando abbiamo la possibilità di raggiungere fisicamente un nostro amico con cui condividere un file, non incontriamo nessuna difficoltà. Chiavette USB, hard disk portatili o anche CD e DVD, offrono spazio a sufficienza per trasportare facilmente grandi quantità di file. Il problema sorge quando i file devono essere recapitati a persone che non possiamo incontrare. Per condividere col cugino americano il filmino del primo compleanno di nostro figlio, oppure inviare documenti a un collega che lavora in una sede distaccata dell’azienda, sono necessarie modalità di trasferimento differenti. E poiché il teletrasporto non è stato ancora inventato, Internet rimane l’unico strumento per un invio rapido. La Rete offre diversi modi per condividere file con uno o più utenti. Gli allegati della posta elettronica, ad esempio, consentono di inviarli facilmente, a patto di non eccedere con le dimensioni. Siccome queste ultime contano, e poiché oggigiorno anche una singola immagine può arrivare a pesare più di 20 MB, leviamoci dalla testa di usare l’e-mail per condividere un album fotografico!
I limiti dei file hosting
Negli ultimi anni si sono diffusi servizi di file hosting che combinano numerosi vantaggi, tra cui quello di rendere semplice la condivisione dei file, anche quando il loro peso è consistente. Il funzionamento è semplice: si carica il file sul server remoto e in cambio si ottiene un link da spedire a chi deve riceverlo scaricandolo direttamente dal server remoto. Dropbox (http://www.dropbox.com), SkyDrive (http://skydrive.live.com) e tanti altri, c’è solo l’imbarazzo della scelta. A parte qualcuno, i file hosting offrono due tipologie di piani di abbonamento al servizio: quello gratuito e quello a pagamento. Solo gli utenti che acquistano un abbonamento hanno la possibilità di condividere file di un certo peso, mentre per gli altri le dimensioni massime sono limitate. Aggirare questi paletti è semplice, ma per farlo siamo costretti a spezzettare (splittare) in più parti i file che superano il limite imposto dal file hosting. Una volta splittato il file, le varie parti che lo compongono dovranno essere caricate una a una sul server remoto, dopodiché dovremo inviare tutti i link al destinatario, che una volta scaricate le parti potrà ricomporre il file originale. Un lavoraccio, insomma, che possiamo risparmiarci ricorrendo ad un’alternativa più semplice, sicura e, soprattutto, gratuita. WeTransfer è un file hosting gratuito che consente di inviare fino a 2 GB di file per volta, anche a più utenti contemporaneamente. Non richiede la registrazione e assicura la protezione dei trasferimenti grazie all’adozione del protocollo HTTPS. Difficile pretendere di più!
1- Colleghiamoci col browser a http://www.wetransfer.com. Saremo accolti da una pagina ordinata e abbellita da uno slideshow di immagini sullo sfondo. Come accennato, il servizio non richiede alcun tipo di registrazione, per cui siamo pronti per caricare i file da condividere.

2 - Clicchiamo Aggiungi i file (lo spazio ancora a nostra disposizione è indicato nelle parentesi) e indichiamo i file da trasferire sul server remoto (anche con selezione multipla) navigando nel disco rigido del nostro PC mediante la solita finestra Apri di Windows Explorer.

3 - Digitiamo l’e-mail dei destinatari (separati da uno spazio), la nostra e avviamo il caricamento dei file (Trasferisci). Ad upload ultimato i destinatari riceveranno il link per scaricare l’archivio contenente i file condivisi e noi un messaggio di conferma dell’operazione.

Approfondimento:
File fatti a pezzi
Anche se esistono software progettati appositamente per splittare e unire in più parti un file, facendo in modo che le porzioni rispettino una precisa dimensione, tale operazione è possibile con tutti i gestori di archivi compressi in circolazione. Con PeaZip, ad esempio, è sufficiente creare un nuovo archivio (opzione disponibile nel menu contestuale di Windows Explorer ), selezionare Specifica le dimensioni nella casella Singolo volume, digitare la dimensione massima delle singole parti in cui verrà suddiviso il file e confermare infine con OK.
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