L’iPad secondo Win Magazine
Lo scorso 3 aprile gli Apple Store americani sono stati presi d’assalto per il tanto atteso debutto dell’iPad, il primo tablet PC made in Cupertino. Nei negozi italiani, invece, lo troveremo presumibilmente sugli scaffali a fine maggio. Per dare quindi a tutti i nostri lettori la possibilità di schiarirsi subito le idee prima di mettersi in coda per ore e svuotare il portafogli, ci siamo procurati uno dei primi esemplari destinati al mercato americano per torchiarlo come si deve nei nostri laboratori. Insomma, vale davvero la pena fare a spintoni per accaparrarsi il prodotto “rivoluzionario” (definito così da molti)? È esattamente ciò che cercheremo di scoprire con i nostri test (vedi la tabella con tutti i risultati delle prove), nei quali non mancheremo di evidenziarne pro e contro. Si parte!

La schermata iniziale dell’iPad, con tutte le icone dei programmi sott’occhio.
Bellezza antigraffio
L’iPad offre un ampio schermo touchscreen nel tradizionale formato 4:3, sul quale tutte le funzioni sono controllabili tramite comandi multitouch. Grazie all’elevata densità di pixel (132 dpi), le immagini sono molto nitide, decisamente luminose e brillanti. Tuttavia, all’aperto e in presenza di intensa luce solare, queste risultano difficilmente distinguibili. Uno dei motivi è sicuramente legato alla superficie in vetro, eccessivamente riflettente e capace di conservare fin troppo gelosamente le impronte delle nostre dita. Un nota di merito che va riconosciuta all’iPad è l’ottima resistenza ai graffi, evidenziata nell’apposito test. Anche il retro in alluminio è risultato molto meno soggetto alle scalfitture di quanto non lo fossero quelli dell’iPhone o dell’iPod.

Il programma per gestire la musica si chiama iPod, ma ricorda più iTunes per PC e Mac.
Applicazioni a iosa dallo Store
Un enorme punto di forza dell’iPad risiede nel fatto che, in linea teorica, potrà contare su un infinito numero di programmi. Di default sono installati solo undici applicativi (App) per l’accesso a Internet, la posta elettronica, la musica, i video, le foto, la gestione dei contatti e il calendario. Nell’Apple Store vi sono però circa 160.000 App sviluppate appositamente per l’iPhone. Sull’iPad queste sono inizialmente visualizzate nel loro formato originale, quindi con le dimensioni che caratterizzano il display dello smartphone Apple, ma con un leggero sfioramento si ingrandiscono fino ad occupare quasi tutto lo schermo del tablet. Purtroppo la qualità delle immagini, una volta ingrandite, è stata deludente: quasi tutte le applicazioni sono risultate fortemente pixelate, anche se molto più semplici da usare. Svolgendo una prova su un campione di 100 App, solo una non ha funzionato del tutto. Comunque, i programmatori hanno lavorato alacremente già prima del lancio sul mercato dell’iPad e nel giorno del suo debutto erano disponibili già centinaia di App ottimizzate per iPad (per esempio quella della casa editrice Marvel). Queste hanno fornito immagini ultranitide e alcune possibilità di navigazione in parte nuove. Meno flessibile invece è risultato l’hardware: l’iPad non offre né una porta USB, né uno slot per memory card che ormai sono forniti di serie su qualsiasi computer. Inoltre la ricezione TV non è disponibile, né può essere aggiunta (un neo per un dispositivo che punta tutto sulla multimedialità). Infine, lo spazio di archiviazione, specialmente nei modelli base, potrebbe risultare non sufficiente (non dimentichiamo che si tratta di un PC, seppur Tablet) e, purtroppo, non può nemmeno essere esteso (mancando porte USB e slot di memory card).

I film in formato widescreen mostrano le bande nere, dovute allo schermo 4:3 e non 16:9.
Autonomia record
I primi iPad disponibili negli Stati Uniti sono collegabili a Internet solo tramite Wi-Fi. Peccato: durante il nostro test, velocità e portata sono risultati inferiori ai valori fatti registrare dai netbook. Sempre parlando di navigazione, altra nota dolente è rappresentata dal browser: un po’ lento nel caricare le pagine e senza il supporto alle animazioni Flash. Eccellente, invece, l’autonomia della batteria: durante il normale utilizzo, si è esaurita dopo più di 28 ore. Anche durante la prova più impegnativa (riproduzione di video con piena luminosità dello schermo), ha resistito ben otto ore, più di un’ora rispetto a quanto sono in grado di offrire i migliori netbook. Infine, a display spento la riproduzione di musica è stata possibile per ben 36 ore.

Molti giochi per iPhone (nell’esempio Need for Speed Underground) vengono ben riprodotti sull’iPad.
In sintesi…
Esteticamente attraente, solido, con molte possibilità operative e una semplicità d’uso senza pari grazie all’ampia tastiera virtuale o alla possibilità di collegare una keyboard esterna tramite Bluetooth. Tuttavia, inserendosi nel mondo dell’iPad si rimane schiavi della logica Apple, dall’attivazione fino all’acquisto di film e App dall’apposito Store all’interfacciamento solo tramite il software proprietario iTunes. Ma di sicuro, ciò non infastidirà il fedele popolo della mela morsicata. Nella pagina successiva puoi trovare la tabella con i risultati di tutti i test eseguiti dalla redazione di Win Magazine.
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