La madre dei Rompiscatole è sempre incinta!

[Flying Luka]

Mi stavo chiedendo perché la gente è diventata in generale così rompiscatole ed asfissiante.
Ci avete mai fatto caso?
Se appena qualcuno ha l’occasione di lamentarsi, di dire la sua (e spesso in malo modo) lo fa senza pensarci su 2 volte.
Se appena qualcuno può telefonare (visto che ormai per ogni minima "cavolata" si fa un uso smodato del telefono) per chiedere informazioni, dall’idraulico alla consulenza legale, chiama per le cose più stupide ed insensate e che, oltretutto, difficilmente trovano soluzione nella consulenza telefonica.
Cortesia e diplomazia sono ormai quasi assenti. Regnano arroganza e pretenziosità.

[Fëanor]

successi qualcosa con la tua collega?

[Flying Luka]

No... no...
non "succedesse" nulla di specifico.
Era solo così... una considerazione nei rapporti col prossimo.

[Billow]

sono d'accordissimo...
ma di massima quello che fa imbestialire me...

è che... NON TI STANNO AD ASCOLTARE , continuano imperterriti sulle loro posizioni

[Flying Luka]

Vero, e non riesci neanche ad inserirti nel dicorso fiume per sollevare la benchè minima obiezione!

[handyman]

Secondo voi questo succede solo o soprattutto in Italia?
Negli altri paesi ci sono meno rompiscatole o le rompono ma in maniera diversa?
Se è soprattutto un problema italiano me ne vado volentieri all'estero!

[Billow]

no non credo sia un fenomeno Italiano..
in Slovenia .. da dove notoriamente proviene mia moglie, sono esattamente uguali..
in acluni casi anche + scortesi

In Francia idem

Per parafrasare Obelix: il problema è che l'offerta della domanda non va più incontro alla domanda domandata, per cui l'offerta offerta non viene più offerta è cosi la domanda offerta crolla fino a diventare offerta domandata.

In italiano: il marketing, unito all'uso commerciale della psicanalisi, sfalsa completamente l'offerta dei servizi rispetto ai bisogni reali dei cittadini. C'è una frattura palese tra il mondo aziendale che impone risposte a domande non poste creando bisogni indotti, e gli utenti che pongono domande relativi a bisogni primari la cui risposta non è prevista dall'azienda (e quindi la domanda non viene neanche presa in considerazione)

Per questo si ha l'impressione di assistere a un dialogo tra sordi e muti.

[Gigi75]

Il peggio è che sei costretto a mantenere, per lavoro o carattere, una certa cortese diplomazia.. e poi nel 3d "Contenitore dei messaggi mai inviati" si indirizza un bel vaffa

[infinitopiuuno]

Originariamente inviato da exion
In Francia idem

Per parafrasare Obelix: il problema è che l'offerta della domanda non va più incontro alla domanda domandata, per cui l'offerta offerta non viene più offerta è cosi la domanda offerta crolla fino a diventare offerta domandata.

In italiano: il marketing, unito all'uso commerciale della psicanalisi, sfalsa completamente l'offerta dei servizi rispetto ai bisogni reali dei cittadini. C'è una frattura palese tra il mondo aziendale che impone risposte a domande non poste creando bisogni indotti, e gli utenti che pongono domande relativi a bisogni primari la cui risposta non è prevista dall'azienda (e quindi la domanda non viene neanche presa in considerazione)

Per questo si ha l'impressione di assistere a un dialogo tra sordi e muti.

In effetti io non sentivo il bisogno di videochiamare nessuno. Dopo un anno di "reclame" mi sono convinto che senza videocellulare non si puo' piu' vivere.

Quando ho chiesto all'inps di risolvermi un problema per conto di un mio cliente...il nulla. Ho dovuto fare al solito; mi sono rivolto ad un mio amico.

Credo che ci sia tanta "indolenza e apatia" unita allo stress: per cui il centralinista, l'idraulico o l'elettricista, per esempio, non rispondono e non intervengono se sei gentile. Se ti incavoli spesso i vari fornitori di servizi ti prestano piu' attenzione. Poi puo' essere che a forza di incavolarti diventi un rompiscatole.

Io non lo sono. Eccomi si hehehe ma lui mi vuole bene.

[Billow]

[from FIGHT CLUB]

Facciamo lavori di MERD@ per compraci cose che non ci servono..

[Thor]

Originariamente inviato da exion
il marketing, unito all'uso commerciale della psicanalisi, sfalsa completamente l'offerta dei servizi rispetto ai bisogni reali dei cittadini. C'è una frattura palese tra il mondo aziendale che impone risposte a domande non poste creando bisogni indotti, e gli utenti che pongono domande relativi a bisogni primari la cui risposta non è prevista dall'azienda (e quindi la domanda non viene neanche presa in considerazione)

Per questo si ha l'impressione di assistere a un dialogo tra sordi e muti.

Questa te la quoto, hai riassunto la situazione e mi trovi completamente d'accordo!!

Originariamente inviato da thor


Questa te la quoto, hai riassunto la situazione e mi trovi completamente d'accordo!!

lo conferma il fatto che non riesco a trovare un abbonamento internet degno di questo nome in Francia.

Il mio bisogno è semplice, e credo largamente diffuso: ho bisogno di un abbonamento flat dial-up vantaggioso, nell'attesa che l'ADSL diventi disponibile fra 3 o 4 mesi.

Il problema è che esistono in Francia due tipi di abbonamenti flat: economici ma con adesione minima di un anno, oppure abbonamenti senza durata minima ma molto più costosi. Quindi mi piacerebbe fare un abbonamento economico, dando per quasi scontato che se resto abbonato con lo stesso provider per l'ADSL, questo dovrebbe essere contento di cambiarmi il forfait da dial-up a ADSL.

Domanda al customer care di FranceTelecom: nel caso voglia fare un abbonamento con durata minima di un anno, posso eventualmente cambiarlo anzitempo, tenendo FranceTelecom come provider, quando l'ADSL sarà disponibile? Oppure non è possibile passare da un forfait dial-up a uno ADSL quando si è sottoscritto un contratto sulla durata di un anno?


Risposta per email del customer care: gentile cliente, l'opzione "forfait libero" le permette di cambiare forfait dial-up senza costi aggiuntivi. Le sarà pertanto possibile ad esempio passare da un forfait 56k 20 ore ad un forfait 40 o 50 ore senza alcun impegno economico da parte sua, in qualunque momento lei lo desideri.


Sull'ADSL neanche una parola!

[Thor]

Originariamente inviato da exion
lo conferma il fatto che non riesco a trovare un abbonamento internet degno di questo nome in Francia.

Il mio bisogno è semplice, e credo largamente diffuso: ho bisogno di un abbonamento flat dial-up vantaggioso, nell'attesa che l'ADSL diventi disponibile fra 3 o 4 mesi.

Il problema è che esistono in Francia due tipi di abbonamenti flat: economici ma con adesione minima di un anno, oppure abbonamenti senza durata minima ma molto più costosi. Quindi mi piacerebbe fare un abbonamento economico, dando per quasi scontato che se resto abbonato con lo stesso provider per l'ADSL, questo dovrebbe essere contento di cambiarmi il forfait da dial-up a ADSL.

Problema comune a tutti noi, exion..anche in Ita, come penso tu ben sappia, la totalità degli abbonamenti adsl flat sono annuali..tu firmi, e sei inc*lato per il 90% delle volte, qualora il servizio non è come te lo aspetti..non puoi cambiare anzitempo, pena il pagamento di tutto il resto dell'abbonamento annuale!
Qui trattasi di precise strategie di marketing..saranno pure legali, ma di certo sono profondamente ingiuste, in quanto legano l'utente alla società, pure se questa è un provider del c*zz*..

Domanda al customer care di FranceTelecom: nel caso voglia fare un abbonamento con durata minima di un anno, posso eventualmente cambiarlo anzitempo, tenendo FranceTelecom come provider, quando l'ADSL sarà disponibile? Oppure non è possibile passare da un forfait dial-up a uno ADSL quando si è sottoscritto un contratto sulla durata di un anno?


Risposta per email del customer care: gentile cliente, l'opzione "forfait libero" le permette di cambiare forfait dial-up senza costi aggiuntivi. Le sarà pertanto possibile ad esempio passare da un forfait 56k 20 ore ad un forfait 40 o 50 ore senza alcun impegno economico da parte sua, in qualunque momento lei lo desideri.


Sull'ADSL neanche una parola!

Sapessi quante volte sono incorso in una situazione del genere! "Risposte precotte" le chiamo io..servono almeno altre due incitazioni del tipo "ma non avete risposto alla mia domanda!" perché lo facciano..ed ovviamente la risposta sarà qualcosa come "ci dispiace informarla che quanto chiede non risulta possibile.."

Originariamente inviato da thor
Problema comune a tutti noi, exion..anche in Ita, come penso tu ben sappia, la totalità degli abbonamenti adsl flat sono annuali..tu firmi, e sei inc*lato per il 90% delle volte, qualora il servizio non è come te lo aspetti..non puoi cambiare anzitempo, pena il pagamento di tutto il resto dell'abbonamento annuale!
Qui trattasi di precise strategie di marketing..saranno pure legali, ma di certo sono profondamente ingiuste, in quanto legano l'utente alla società, pure se questa è un provider del c*zz*..

Sapessi quante volte sono incorso in una situazione del genere! "Risposte precotte" le chiamo io..servono almeno altre due incitazioni del tipo "ma non avete risposto alla mia domanda!" perché lo facciano..ed ovviamente la risposta sarà qualcosa come "ci dispiace informarla che quanto chiede non risulta possibile.."

E' una questione di mancanza di elasticità mentale, dovuta alle necessità imposte dai grandi numeri.
Nel primo call centre dove ho lavorato qualche anno fa, eravamo una cinquantina di operatori per gestire 300.000 clienti. E' chiaro che in condizioni simili, non puoi soffermarti troppo su ciascuna richiesta dei clienti. Per questo il management crea delle risposte precotte, come giustissimamente le hai definite: per poter incasellare rapidamente ogni richiesta nella sua "giusta" categoria, e a seconda della categoria mandare la risposta precotta.
Altro non è che il lavoro in catena di montaggio applicato al mondo dei servizi.

Il problema è che in questo modo si pauperizza il linguaggio tra mondo aziendale e cittadino comune: nel messaggio ricevuto dall'operatore, si estrapolano solo poche parole chiave che permettano di categorizzare il messaggio, ritenendo a priori che tutto il resto è inutile per dare una risposta sensata. Per cui se poco poco il cliente ha usato un linguaggio che esce dallo stereotipo usato all'interno dell'azienda, la categorizzazione risulta o sbagliata o insufficiente, e la risposta inevitabilmente diventa completamente fuori luogo rispetto alla domanda posta.

L'esempio di un dialogo tra sordi e muti non è solo una metafora, è una realtà concreta perché c'è davvero, alla base di tutto, un problema di linguaggio.

Per quanto bravo possa essere il management (ed è più facile il contrario), non è possibile prevedere tutte le categorie possibili, portando a considerare come "fastidi marginali" quei casi che non rientrano nella categorie predefinite.

Inoltre il management dell'azienda e i clienti hanno solitamente una tale differenza culturale, di vedute, di stili di vita e di necessità quotidiane, che inevitabilmente i primi non riescono minimamente a comprendere pienamente i bisogni dei secondi.
Per questo usano intensivamente le ricerche di mercato, che sono statistiche e che quindi inquadrano bene dei fenomeni tendenziali escludendo però, per definizione, tutti i fenomeni marginali e occasionali: ciò si concretizza col cliente che ha una richiesta "insolita" ma perfettamente legittima, che non riuscirà mai ad avere soddisfazione perché il suo caso non rientra in quelli catalogati statisticamente.

Temo che i servizi "avanzati" dell'industria privata stiano diventando la nuova burocrazia di inizio millennio...