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04-11-2011, 10.01.38 | #1 |
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Registrato: 04-04-2000
Loc.: TriVeneto, Italia
Messaggi: 605
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Iniziando oggi, Steve Jobs fallirebbe
Dalla dipartita dell'uomo che ha fondato e guidato Apple al successo, il ritornello che si sente dire in giro è sempre lo stesso: "ne servirebbero molti di uomini come Steve Jobs". Eppure, da un'analisi cruda sulla realtà odierna della Silicon Valley, vien fuori che un uomo come Jobs non avrebbe molto successo se iniziasse la sua carriera oggi. Prima di tutto, cos'è che fa dei prodotti Apple dei gadget di successo, degli status symbol? Non certo la tecnologia che essi integrano, ciò che si trova nell'iPhone 4S non è molto diverso da ciò che sta sotto la scocca di un Samsung Galaxy S II, o ancora un iPod non è diverso da un Creative Zen. Il successo è determinato dall'immagine di mercato che i prodotti Apple hanno e Steve Jobs lo ha capito perchè prima di tutto non era un ingegnere, ma un venditore ed un pubblicitario, che credeva (a buon diritto visto il successo di Apple) che il contenuto tecnologico non è l'aspetto principale di un gadget, non secondo chi lo acquista. Nella Silicon Valley di oggi, però, non si concedono finanziamenti e credito a start-up fatte di sognatori ed esperti di marketing, il credito lo si dà agli ingegneri, che hanno acquisito un peso preponderante in ogni attività. Se si vuole avviare un business a Palo Alto, perciò, ci si deve assicurare di avere una start-up capeggiata da ingegneri, non da un buon capo capace di "sapersi vendere" bene al pubblico. Gli incubatori d'impresa della Silicon Valley oggi finanziano ingegneri e spendono molto tempo ad insegnare loro il marketing, questo è uno dei talloni d'achille dell'area elettronica più sviluppata del mondo. La conseguenza è che il tasso di fallimenti di queste start-up è molto elevato, oggi un'impresa su 20 fallisce nei primi due anni. Forse sarebbe il caso che gli ingegneri tornassero a fare gli ingegneri, occupandosi di sviluppare hardware e codice, lasciando ai nuovi Steve Jobs l'aspetto marketing. |
04-11-2011, 10.28.39 | #2 |
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Infatti questi personaggi, come Bill Gates, hanno avuto anche una gran fortuna a nascere in un determinato periodo.
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04-11-2011, 10.47.07 | #3 |
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Non sono gli ingegneri a sviluppare codice...
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04-11-2011, 11.38.50 | #4 |
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Se dovesse cominciare oggi avrebbe più facilità di successo di quanto ne ha avuta tempo fa quando quella diavoleria elettronica di tastiera e monitor non si capiva a cosa fosse utile, ma soprattutto a chi: La "scatola" era assemblata, ma senza software cosa poteva fare ? Entrambe le componenti erano a pannaggio di ingegneri elettronici, non certo di noi utenti e solo tra gli ingegneri di quel ramo si potevano intravedere sia le potenzialità sia la bontà di fattura di quella scatola. In fondo, se ci penso bene, è solo perchè quella scatola era diventata utile anche a me che giocavo, scrivevo, memorizzavo e computavo. E' solo grazie all'infrastruttura tecnologica che si è sviluppata attorno a quella scatola che oggi un telefonino è come un PC portatile col quale telefoniamo, navighiamo, giochiamo, scriviamo, memorizziamo e computiamo. Oggi quello che conta non è l' architettura dell HW e del S.O., oggi quello che conta è la certezza che quella scatola sia multimediale, sia accattivante esteticamente, sia intuitiva e facile da usare, sia leggera e di dimensioni ridotte affinchè la possa avere sempre con me ovunque io vada. Le ultime perle ingegneristiche sono state il wireless ed il touch-screen. ma tra poco basterà solo parlare alla scatola perchè delle dita non sapremo più cosa farcene, tranne salvaguardare la privacy che si cela dietro all'operazione che si sta eseguendo in quel momento; L'importante sarà solo non rinunciare alla multimedialità offerta dall'infrastruttura.
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04-11-2011, 12.04.51 | #5 | |
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Stendi i panni al sole...
Quota:
Marooo che 'gniurant. |
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04-11-2011, 13.38.39 | #6 |
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Loc.: Corsico
Messaggi: 1.321
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Queste sono le storie dei grandi innovatori, coloro che sono partiti dall'inizio, in un momento storico ben definito, e buona dose del fattore "C", non sono confrontabili ai giorni d'oggi, tutte ipotesi che lasciano il tempo che trovano. Concordo con "RunDLL" ........ Come fonte di discussione puo' essere interessante ...
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04-11-2011, 19.25.55 | #7 |
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Oggi giorno moltissimi più o meno (sottolineo più o meno) sanno mettere le mani o pretendono di saper mettere le mani sui computer e nelle varie branchie dell'informatica. Questo ha fatto sì che il mestiere si inflazionasse e la diffusione capillare abbattesse notevolmente i costi. Daltronde la speculazione si fa sul poco, basti vedere i prezzi di oggi degli hard disk dovuti alla notevole riduzione di produzione di Western Digital e Seagate.
Ma facciamo un passo indietro, siccome sono sempre stato appassionato di informatica e sono molti anni che lo faccio di mestiere ricordo ancora gli anni addietro. Ad esempio nel 1997 si vendevano computer con Penitum 166, 32MB di Ram, hard disk 2GB (Quantum Bigfoot da 5,25" ndr), monitor da 14" alla bellezza di 3 milioni di lire. Nel 1995 si formattavano computer con Windows 95 o 3.11 alla "modica" cifra di 250.000 lire. I negozi che vendevano ed i tecnici erano pochissimi, è logico che quando avevi formattato 2 computer e venduto uno avevi già fatto la mesata. È ovvio che chi vendeva pc e li riparava negli anni '80 e '90 ha fatto soldi fitti, oggi sarebbe impensabile vedere un computer medio a 3000 euro o formattare a 250 euro. Immaginiamoci negli anni '60 quando i computer erano grandi quanto una stanza e per l'uso bisognava essere espertissimi quanto si poteva guadagnare con un oggetto del genere. Certo la diffusione era pressochè minima ma uno o due già bastava per farti ricco. Bill Gates e Steve Jobs sono arrivati in un periodo in cui iniziava la diffusione capillare, dove i programmatori si contavano sulle dita di una mano, è facilmente comprensibile che la torta (allora molto grande) veniva divisa tra pochi, la torta costava molto ed incominciavano a vendersene sempre di più. È piuttosto ovvio che un qualsiasi programmatore oggi che è pieno di programmatori e la remunerazione imposta è minore non avrà mai altrettanto successo. Per cui torno a dire sono stati fortunati ad essere adolescenti in un determinato periodo.
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05-11-2011, 11.58.03 | #8 | |
Guarda dietro di te... una scimmia a tre teste!
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