IL CLIMA

[Giorgius]

New nuclear power stations would do little to combat climate change, according to a leading expert who has hit out at what he calls the "abysmal" standard of debate on the issue in the UK...

Leggi: http://www.guardian.co.uk/climatecha...688032,00.html

LOVELOCK: "IL MONDO HA SUPERATO PUNTO DI NON RITORNO"

La vendetta Gaia, troppo tardi per fermare surriscaldamento...

Leggi: http://notizie.virgilio.it/notizie/s...604&mod=foglia

[Billow]

Giorgio
è la prima volta da quando ti conosco che arrivi tardi..

leggi qua..
http://www.wintricks.it/forum/showth...0&pagenumber=3

[Giorgius]

La vecchiaia

[Billow]

li unisco ???

[Giorgius]

[Giorgius]

[Sbavi]

Originariamente inviato da Billow
Giorgio
è la prima volta da quando ti conosco che arrivi tardi..

leggi qua..
http://www.wintricks.it/forum/showth...0&pagenumber=3

Forse perchè l'altro peccava di un titolo troppo semplificato e privo di tag?

[dave4mame]

mi farebbe piacere portare il signor lovelock in motorino con me, in questi giorni.
anzi... mi farebbe piacere FARMI portare, così sta davanti lui!

[Lionsquid]

Originariamente inviato da roberto45
Sembra, da un'ultima ricerca, che i vegetali producano metano come sottoprodotto della sintesi clorofilliana. Quindi la deforestazione dovrebbe ridurre il metano che produce l'effetto serra.
Ne sappiamo ancora troppo poco sulla dinamica del nostro pianeta.

già.. ma si aggiunge a quello che estraiamo e che immancabilmente disperdiamo..

certamente non possiamo dare la colpa alle piante se cè tropppo metano nell'aria

e in ogni caso si dimentica che le piante sono l'unica macchina che assorbe CO2 e anche quello è in forte aumento

giusto dire che sappiamo troppo poco, ma quel poco che sappiamo è inconfutabile ..l'aumento dei gas "serra" (CO2 e Metano) per mano nostra porterà ad una evoluzione NON naturale del nostro clima...

[Ghandalf]

Originariamente inviato da roberto45
NON si può ragionare su periodi della grandezza della vita umana.

Questa è la chiave di lettura dell'attuale situazione. I tempi geologici sono di circa 1:1.000.000, cioé per fare un anno della terra ce ne vogliono un milione umani.

Per millenni si sono alternati periodi di glaciazione e periodi di temperature più miti.

Attualmente il pianeta si sta surriscaldando ma gli effetti non sono percepibili alla nostra scala temporale...può darsi che per 15000 anni la temperatura scenda e poi per 20000 risalga, poi scenda per 7000 e risalga per 8000 anni...con variazioni di pochi gradi che determinano variazioni importanti da un punto di vista ambientale.

L'uomo nonostante l'impegno profuso non è seriamente in grado di fermare questa inerzia. Il pericolo più serio non è il riscaldamento del globo o lo scioglimento dei ghiacci...questo avverrà comunque, con l'aiuto dell'uomo magari 50 anni prima del dovuto...ma su 1.000.000 il problema non si pone.

Il problema è: l'uomo è in grado di modificare il proprio sviluppo in funzione delle risorse disponibili? Cioè, una volta che i carburanti fossili saranno esauriti, la tecnologia sarà già migrata a fonti alternative?

La tecnologia esiste...ma non viene promosso perché lo si farà quando ormai sarà troppo tardi...in realtà non siamo più intelligenti di un formicaio...anzi direi che siamo molto peggio. La nostra strategia è evoluzionisticamente perdente:
non riusciamo ad adattarci allo stesso ritmo a cui cambiamo l'ambiente in cui viviamo. Non siamo ecologicamente sostenibili per noi stessi...la terra c'entra poco..

Il clima è una parola abusata soprattutto dai mezzi d'informazione.

[Macao]

quà nevica adesso

PS: come diceva il mio prof di ecologia, o ci diamo seriamente una svegliata, o siamo fottuti...tra l'altro lui è pro-nucleare, in quanto porterebbe un abbattimento dei costi/inquinamento energetici (ovviamnete da impianti adeguati), potendo dirigere poi più fondi alla ricerca, che da troppi anni è dormiente in questo campo, ma nn è una soluzione risolutiva, e solo un passaggio, per permetterci di trovare fonti rinnovabili di energia...di per se sostiene che molte soluzioni esistono, ma nn sono mai state implementate nella vita quotidiana...cmq alla fine è solo una questione economica...chi ci guadagnerebbe più se ogni uno di noi diventasse energeticamente indipendente per l'85 % di quello che consuma oggi ????

[Lionsquid]

Originariamente inviato da Ghandalf


...cut...


La nostra strategia è evoluzionisticamente perdente:
non riusciamo ad adattarci allo stesso ritmo a cui cambiamo l'ambiente in cui viviamo. Non siamo ecologicamente sostenibili per noi stessi...la terra c'entra poco..

Il clima è una parola abusata soprattutto dai mezzi d'informazione.

(Y) (Y) iperdaccordo


l'umanità intera, anzichè farsi guidare dal "marketing" (e dei suoi conseguenti investimenti nella ricerca), dovrebbe avere maggiore attenzione per un + razionale sfruttamento delle risorse e applicare la scienza ad un progresso vero.. guardando un pò più in la del prorpio naso o delle tasche del consiglio di amministrazione di qualsiasi azienda "globale"

[Brunok]

Il mondo è in equilibrio da milioni di anni, pur con i mutamenti naturali e graduali e le evoluzioni che fino a poco tempo fa sono stati perfettamente assorbiti dall'ecosistema.

Ciò che questa povera terra non è in grado invece di assorbire è il disastroso intervento umano dell'era atomica dove son stati fatti più danni in poche decine di anni che in tutto il resto della storia del pianeta.

Se a questo aggiungiamo la deforestazione il panorama diventa ancor più drammatico, il limitare sempre più il polmone naturale del pianeta corrisponde ad un suicidio collettivo che è sempre più vicino.... è solo questione di tempo.... solo che quel tempo sta diventando sempre più corto...

[Ghandalf]

In realtà la maggior parte dell'ossigeno prodotto globalmente non è imputabile alle foreste bensì agli organismi marini fotosinteticamente attivi ed in particolare al phytoplankton che si trova nei mari freddi ed impervi tra i più ricchi del pianeta.

Qualche spunto: http://en.wikipedia.org/wiki/Phytoplankton

Proprio per rifarsi all'esempio riportato su wiki.

il krill si nutre anche di phytoplankton...le balene mangiano il krill a tonnellate.

Le balene non ci sono più, il krill non viene predato, il krill si mangia tutto il phytoplankton, la produzione netta di O2 diminuisce sensibilmente e diminuisce anche la quantità di CO2 sottratta all'atmosfera.



Altro tampone molto importante per la CO2 immessa nell'atmosfera sono le barriere coralline utilizzando notevoli quantita di carbonato di calcio derivato dall'acido carbonico a sua volta derivato dall'anidride carbonica...
Le barriere coralline stanno lentamente morendo, gli organismi che le popolano muoiono.
Si assiste el fenomeno del bleaching che vede la perdità dei colori vivaci delle barriere proprio per la morte degli (micro)organismi che le popolano.

Le barriere non crescono più...anzi, una notevole quantità di anidride carbonica non viene sottratta all'atmosfera, la quantità di CO2 in atmosfera aumenta.

[infinitopiuuno]

Secondo me, la terra, ha i secoli contati.