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Originariamente inviato da infinitopiuuno
Si ma Albert Speer, col suo lavoro da impiegato perfetto, FORSE contribuì a protrarre la guerra di un anno.
Quindi la maggior visibilità della crudeltà del Tedesco che butta la carrozzella con l'invalido sopra dalla finestra è meno dannosa del lavoro meticoloso di Speer.
Che siano da ardere vivi entrambi siamo d'accordo...mi riferivo a chi dovesse avere maggiori colpe.
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Uno degli obiettivi più importanti che Speer conseguì come ministro fu il ripristino dei trasporti ferroviari tra Germania, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Austria e Francia agli stessi livelli del '40.
Riuscì a fare in modo che 1km di ferrovia bombardata venisse rispristinato in 1 giorno anziché 3, e che laddove passava un solo convoglio all'ora ne passassero 3.
Il che significa che, anche grazie a lui, i treni che rifornivano Auschwitz e tutti gli altri campi potevano continuare ad attraversare "efficentemente" mezza Europa.
Speer ha sempre negato di essere stato al corrente dei campi di sterminio. E' un punto su cui glissa spesso nelle sue memorie, quasi che davvero non ne fosse a conoscenza, o persino che lo fosse ma che abbia rimosso completamente.
Di fatto rimane però che il suo operato non solo protrasse la guerra mantenendo attiva l'industria tedesca e ottimizzando i rifornimenti alle truppe, ma contribuì direttamente a mantenere efficiente e "produttivo" (se mi passate il termine) il sistema di sterminio nazista. I suoi metodi garantirono un approvigionamento continuo di "mano d'opera per i campi di lavoro", come la chiamava eufemisticamente Speer stesso.
Certo a lui non interessava sterminare gli ebrei. Gli interessava che su tale tratta passassero tot treni, con puntualità perfetta e con x carico a bordo, qualunque fosse il carico. Però spesso quel "x carico" erano proprio vite umane.
Che fosse al corrente o meno del sterminio, delle camere a gas e dei forni, non cambia di molto la sua responsabilità, che fu comunque diretta.