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Vecchio 13-01-2006, 01.15.12   #1909
Variac
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Originariamente inviato da mariolino


E' evidente che non hai capito un belin (avrei scritto un'altra parola ma non sarebbe stato fine)

Allora ti do un'altro consiglio. Il prossimo intervento che farai fallo solo dopo aver letto riletto e ririletto quel che hanno scritto gli altri.

Io non ho difeso Stalin. E dove mai? Ho detto che Stalin, preso il potere, ha fatto fuori i comunisti ed ha creato il suo personale regime.



Compresi molti, europei, fuggiti in Russia dall'Europa nazifascista.

Per quanto riguarda quel che leggo puoi stare tranquillo.
Sono testi di tutto rispetto. In questo caso il mio preferito è Montanelli.
Molto cautamente, per rispettare l'avvertimento di Billow, ti volevo avvisare che io i post precedenti l'avevo letti. E avevo capito anche il senso dei loro e dei tuoi discorsi. Solo che ti sei messo a commentare il mio intervento, che era del tutto innocuo, sereno e non serio, volendo come "impartire" lezioni e con aria di superiorità.
Quindi ti ho risposto solo x farti capire che non è detto che io sia un completo ignorante come tu pensi. E che comunque ti ripeto affettuosamente(anche x il fatto di difesa di Stalin): abbi più senso umoristico.

Chiuso questo volevo dire che quello che penso in generale sul comunismo, in parte l'ha già detto robbi a pag. 188 (dopo spiego).
Personalmente per me: comunismo=utopia, proprio per come è fatto l'essere umano. In genere per quel che ho visto sia da fatti storici che da conoscenze, chi è """comunista""" e predica cose come uguaglianza / comunione / lotta al potere (e affini) con molta energia e con impegno costante e quasi fanatico, non è altro che un semplice invidioso. Di solito lotta CONTRO cose che non ha e che è difficile che possa avere e quindi si rode fino all'animo. Però quando le ottiene diventa 10 volte peggio di chi criticava in precedenza.

Sono d'accordo con robbi quando diceva "...Societa' pre-industriale del XIX secolo..." è una movimento che nasce sotto delle condizioni che ormai non sussistono più, che a suo tempo è stato fondamentale e se vogliamo giusto, o forse meglio una lanterna da seguire, ma che oggi ha poco senso (se non per una recessione).

Tuttavia, io oggi continuo a chiamare parenti, amici o personaggi dello schermo e/o politica "comunisti" non perchè sono ignaro della differenza dei loro pensieri/modi di vivere da quello originale; ma perchè bene o male conservano delle "linee guida" comuni e riconducibili a derivati del pensiero comunista. ...o anche più semplicemente perchè non vi sono altri termini adatti a racchiudere quel determinato gruppo di persone che ha quegli ideali

Ciao ciao.