Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-05-2016, 02.37.10   #20
retalv
Forum supporter
WT Expert
 
L'avatar di retalv
 
Registrato: 13-03-2005
Loc.: Ultima stella a destra
Messaggi: 2.809
retalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raroretalv è un gioiello raro
Rif: VeraCrypt e la fine de "Il tempo delle mele"...

Ciao!

Sarebbe stato meglio tu avessi almeno letto la documentazione del software prima di fare domande: per risponderti come sarebbe giusto si dovrebbe fare copia-incolla di diversi capitoli del suddetto... proverò a darti almeno le basi.

Quota:
Inviato da nicomixx Visualizza messaggio
In realtà sarebbe indispensabile solo proteggere le cartelle "Documenti" e "Immagini" però non mi piace l'idea di dover creare un volume crittografato di dimensioni prestabilite per poi potervi inserire queste cartelle (con la possibilità che il suddetto volume possa, in futuro, rivelarsi insufficiente) quindi vorrei crittografare l'intera partizione dati.
Per prima cosa riordiniamo le idee: non puoi "...inserire queste cartelle..." dove vuoi tu; o crei un volume (crittografato o non) e attraverso link simbolici fai puntare le cartelle "Documenti" e "Immagini" alle "gemelle" sul nuovo volume, oppure crittografi il volume che le contiene (tipicamente è il volume di sistema C: ).
Per secondo, crittografare una partizione rende il volume che ne deriva NON ridimensionabile se non eseguendo una (lunga) operazione di backup, ridimensionamento e ricodifica. Per una situazione "dinamica" devi necessariamente creare-operare con container dinamici.

Quota:
Inviato da nicomixx Visualizza messaggio
Optando per quest'ultima soluzione, potrei fare in modo che la partizione venga automaticamente decrittografata subito dopo aver effettuato il login con il mio account del sistema operativo e nuovamente crittografata immediatamente prima del logout?
Non hai capito come funziona la crittografia: il sistema riporta "in chiaro" solo le richieste di lettura, tutto quanto è su disco o quanto scrivi su disco rimane sempre crittografato.
Per rispondere alla domanda, no. Avresti la password di accesso in chiaro con quanto ne consegue... Devi prima crittografare la partizione di sistema, poi definire i "System Favorites" che necessitano: questi verranno montati automaticamente al login dell'utenza.

Quota:
Inviato da nicomixx Visualizza messaggio
Questa operazione quanto tempo potrebbe prendere? Nel momento in cui aggiungo un nuovo file alla partizione (ad esempio dopo aver scaricato una iso di 4 GB), la fase in cui il software va a crittografare la partizione al momento del logout dal sistema si allungherebbe di parecchio?
Se prima avevo dubbi, questi sono diventati certezza. Il file viene crittografato "al volo", quando arrivi al logout i giochi sono fatti da un pezzo... comunque, per i tempi di lavoro dipende dal tipo di hard-disk utilizzato, dal tipo di algoritmo (o mix di algoritmi), dalla potenza di calcolo della tua CPU e dal suo utilizzo.
Per darti parametri di valutazione sull'efficienza degli algoritmi disponibili, sul mio Intel I5 2500K (ormai fuori produzione da tempo) si parte dai 3GB/s dell'AES hardware per arrivare a 155MB/s con AES(Twofish(Serpent), col sistema in idle... se la CPU sta facendo altro ovviamente i tempi si allungano.
Questi prendile come velocità "teoriche" in quanto il vero collo di bottiglia sono i dischi e il sistema di trasferimento: la velocità massima sarà sempre quella del sistema più lento, se nel tuo sistema trasferisci dati a 100MB/s quella sarà la tua velocità anche per VeraCrypt...

Ti consiglio VIVAMENTE di leggere in rete come funziona VeraCrypt (o TrueCrypt ora abbandonato, di cui VeraCrypt è il successore ma mantiene la logica di funzionamento). Trovi una marea di pagine in italiano e inglese che ti daranno una idea di come possa essere usato. Fatto questo leggiti il manuale (Google translator è tuo amico...) e prova in virtuale (Virtualbox o VMware Player) il pacchetto.
Il pacchetto si installa in inglese ma il linguaggio italiano è già presente e basta selezionarlo.
Tieni presente che la traduzione italiana non è sempre ben fatta e forse, proprio per imparare, ti conviene mantenerlo in inglese per avere un riferimento diretto col manuale (solo in inglese).

Quando avrai fatto, se avrai ancora bisogno, posta i dubbi ... non i "buchi neri"...
retalv non è collegato   Rispondi citando