![]() |
ma secondo voi...
... quanto può essere pirla uno che si licenzia da un posto di lavoro praticamente sottocasa per andare a lavorare a 80 chilometri di distanza per uno stipendio *forse* uguale?
a volte mi chiedo che cosa ho nella testa... :confused: |
E' quel *forse* che mi lascia esterefatto...
|
..beh, in bocca al lupo!!! :eek:
:p |
Quota:
sul breve potrei smenarci una 50na di euro/mese... |
Quota:
IMHO il gioco non regge la candela, da questo punto di vista. Ma ci sarebbero da valutare altri fattori: -possibilità di carriera -ambiente di lavoro -mansioni -ecc |
Quota:
|
i 50 euro sono *di perdita*, una volte tolte le varie spese di pendolarismo.
dal punto di vista meramente monetario ci andrei a guadagnare con un paio di fringe benefit in più: assicurazione medica e due anni in più di affitto a prezzo politico (con in più la possibilità di cambiare la casa durante gli 8 anni in cui questa agevolazione durerà). i fattori non monetari che, con occhio lungo, avete evidenziato sono quelli che mi spingono a mettere a preventivo tutto sto casino. oltre alla salvaguardia del mio fegato.... sticazzi però; chi l'avrebbe mai detto? :-\ |
Mi rendo conto che il lavoro di solito è fatto di compromessi:
O accetti di mangiare polvere, ingoiare bocconi amari e essere frustrato, in nome di uno stipendio migliore, o scegli di essere più sereno rinunciando a qualcosa, generalmente a parte dello stipendio. Per come mi sento io in questo periodo, rinuncerei ad una fetta di stipendio tranquillamente, in cambio di un ambiente sereno e propositivo. Purtroppo non posso farlo per varie ragioni, e quindi rimango frustrato, demoralizzato, deluso e incazzato. Dave, se la tua scelta non comporta sacrifici esagerati e ti fa stare più sereno, hai fatto benissimo a decidere così! (B) |
In bocca al lupo :)
|
Quota:
credo che il vero motivo sia' quello che ti quoto. E' un fattore importantissimo assolutamente NON secondario alla remunerazione. Di solito son robe che si apprezzano con l'andare in la' degli anni. se hai fatto questa scelta, considerando cio', a mio parere hai fatto non bene ma BENISSIMO!! :) |
Dipende Dave... se hai preso una decisione del genere è perchè avrai valutato i pro ed i contro.
Non fermarti al banale ritorno economico, sei il solito brianzolo tirchio :p , e guarda la situazione a 360°: 1) prospettive future, professionali e monetarie, qui e nel nuovo posto. 2) Meno stress e maggior appagamento professionale; due fattori che non hanno prezzo e per il quale accetterei volentieri una decurtazione dello stipendio ad evidente vantaggio della qualità della mia vita. 3) Colleghi di lavoro; ne ho avuti certi, anzi certE decisamente antipatiche e pettegole. Comunque sia, Buona Fortuna (B);) |
beh... nel frattempo mi hanno formalizzato in modo semiufficiale l'offerta.
oddio... le decurtazioni sono oltretutto marginali e comunque con il tempo riassorbibili; mi ritroverei con 8 anni di affitto semipagato invece dei 6 che mi rimangono ora, nonchè una bella polizza sanitaria in luogo della porcata che ho ora. quello che non ha valore e riappropriarmi possibilità di crescere professionalmente (e magari un pochino anche di carriera, che non guasta). quello che ancora è assolutamente "priceless" è smettere finalmente di pigliare calci in faccia.... |
Se queste sono le condizioni, mi chiedo cosa stai aspettando! :)
|
Quota:
1) di fare il corso esterno di "comunicazione efficace" a cui sono iscritto :angel: 2) di avere in mano la lettera di intenti della nuova azienda :devil: mi han tenuto sotto naftalina per quasi tre anni, ma non mi sono ancora rimbambito del tutto. e comunque ricevere con noncalanche l'incarico di future incombenze merdose sapendo che non sarò io a farle mi è fonte di perversa soddisfazione... |
Orario GMT +2. Ora sono le: 12.22.59. |
vBulletin 3.8.6 - Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.