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:D Infatti io scherzavo J ;) |
Meno male! Dopo il raffreddore e il mal di testa un :anger: non mi salvava certo la giornata!
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Un (K) J |
Il film l'ho visto domenica... e mi è piaciuto molto!
Senza fare troppe considerazioni scontate sulla recitazione, sugli effetti speciali e sulla trama, volevo postare la mia interpretazione del film. ATTENZIONE! SPOILER - SPOILER - SPOILER - SPOILER Facciamo un passo indietro. Alla fine di Matrix Reloaded, il discorso dell'architetto lasciava intuire che in realtà l'eletto è un'anomalia di Matrix, prevista dal sistema e destinata ad essere corretta. Si scopre anche che Zion, i "ribelli" e tutto il resto sono anch'essi una finzione, ideata e prevista per dare quel falso senso di libertà che permetteva alle "colture" di umani di sopravvivere. A questo punto, la trama poteva prendere due strade: 1- Neo fa prendere coscienza ai suoi amici che quella che stanno vivendo è una finzione e insieme cercano il modo di liberarsi veramente e di sconfiggere le macchine. 2- Neo comprende che, nel sistema di scatole cinesi creato dalle macchine, probabilmente non saprà mai cosa è vero e cosa non lo è e decide di vivere la sua "realtà". Hanno scelto la seconda opzione. Nella parte finale del film, Neo decide di andare nella citta delle macchine per riuscire a salvare Zion, stringendo un patto con la sorgente. Così facendo, l'eletto salverà dall'agente Smith la realtà di Matrix (quella del primo film, x capirci), stabilirà una pace con le macchine interrompendo l'attacco a Zion. Alla fine di tutto Neo giace a terra privo di coscienza e proprio ora arriva il finale inaspettato: le macchine lo prendono e l'eletto scompare in un lampo di luce. L'anomalia finalmente si è ricongiunta con la sorgente, anche se stavolta ha seguito un percorso diverso rispetto ai suoi predecessori. Neo ferma le macchine fuori da Matrix Visto che anche la realtà dove c'è Zion è una simulazione, ci sono regole che possono essere infrante. Data la sua natura di anomalia del sistema, è legato indissolubilmente alle macchine e proprio grazie a questo legame riesce ad infrangere le regole. Nella lotta con l'agente Smith all'interno della navicella, Neo le busca di santa ragione. Perchè non ricorre ai suoi poteri di eletto per sopraffare il suo avversario? Probabilmente le sue capacità funzionano solo sulle macchine e, al contrario di quanto succedeva alla fine del primo file e durante tutto il secondo, in maniera totalmente involontaria. Solamente quando perde la vista, riesce a vedere la realtà in cui si muove per quello che è: un programma. Anche stavolta, come sul primo Matrix, la sue percezioni gli impedivano di fare/vedere ciò che la sua mente già sapeva. Anche stavolta, per dissipare ogni dubbio, i registi spiegano il finale nel dialogo tra l'architetto e l'oracolo. La scena che mi è piaciuta di più: l'irruzione nel locale del Merovingio La scena che mi è piaciuta di meno: la morte di Trinity, troppo lunga e troppo smielata per i miei gusti |
interessante anche 'sta cosa...quando finalmente mi deciderò ad andare a vederlo cercherò di considerare tutti i punti di vista emersi da questo 3d...
:D |
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Mr. Verbatim, simpaticamente, ma... non ci hai capito niente :D (ok, quasi)
Il fatto è che Zion è il mondo reale. NON è una simulazione. Neo ferma le sentinelle con "il pensiero", connettendosi con un qualche mirabolante e inverosimile uso della telecinesi o telepatia che sia a Matrix e fermando (cortocircuitando) le seppie così. E' per questo che il film diventa una cagatona... e te lo dice uno che ha 4 dvd su The Matrix e che li ha visti tutti decine di volte. Zion non è virtuale/simulata, è si un altro sistema di controllo, ma è semplicemente vera. Questo lo si capisce in vari punti, contrario che non è MAI detto in nessun film. (L'architetto non dice che è una finzione/simulata, dice solamente che è un metodo di controllo, così come è tutto il resto.) Byez PS se fosse stato spiegato in maniera convincente il modo in cui Neo fa quello che fa nella REALTA' sarebbe stato un capolavoro... (e non banalizzando con un "il potere dell'eletto trascende questo mondo che si estende fuori da Matrix fino alla sorgente" in pratica non ha detto niente!) Il confine tra capolavoro e strxxxxxa è molto sottile. Purtroppo. |
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Una domanda da semplice appassionato di matrix... ma allora perchè quando diventa cieco nel mondo reale riesce a vedere in quel modo? |
"Perchè è l'eletto"
Questa è la spiegazione che i "Bros" ci hanno dato. :( |
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Alla fine del secondo film, l'architetto dice che il destino delle anomalie è quello di ricongiungersi alla sorgente, la quale, una volta corretto l'errore, sceglierà 13 soggetti tra uomini e donne per rifondare Zion e riazzerare Matrix. Inoltre dice anche che nel corso delle varie matrix, le sentinelle sono diventate piuttosto efficiente nel distruggere Zion, ne parla come se fosse un evento ciclico e prestabilito. Se Zion è la realtà, come mai l'architetto ne parla in questo modo? |
Perchè è un sistema di controllo. E' necessario per dare agli uomini collegati a Matrix la possibilità (o illusione) di scegliere, ma è si fittizio, ma reale. E' "autorizzata" dalle macchine.
Fa tutto parte del cammino dell'Eletto. |
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Più verosimilmente, secondo me, l'oracolo è quella parte del programma matrix che dà agli uomini l'illusione del libero arbitrio. Quell'elemento in più che ne consente la sopravvivenza ed il successo della simulazione. Ma perchè rischiare di perdere tanta preziosa energia, consentendo agli uomini di liberarsi? Facciamogli credere di non essere più delle semplici batterie e dirottiamoli su una simulazione parallela, dove le macchine possono controllare lo svolgersi degli eventi e intervenire quando ce ne è bisogno. In questo modo la catena è diventata solo un pò più lunga e lo scopo primario per cui vengono allevati gli uomini viene perseguito. Ho trovato la sceneggiatura (in inglese) di matrix reloaded, se a qualcuno interessa, si accomodi! ;) |
Non mi inserisce l'allegato. Vi inserisco il link
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Prima di tutto lo hanno detto i Bros e Keanu Reevs in interviste separate:
"Non esistono scatole cinesi" e "Zion è Zion" In secondo luogo... in un posto dove non esiste la scelta... credi davvero che le personalità (chiamale pure intelligenze) siano "autonome"? Ognuno scollegato da Matrix è il residuo di una vita finta, senza possibilità di scegliere chi e cosa fare. Come possono scegliere di ribellarsi se non hanno scelto loro di fare qualsiasi cosa? Infine se Zion fosse simulata il finale non avrebbe senso in quando anche Zion sarebbe dovuta essere "resettata" e le menti dei "ribelli" cancellate. Cosa che non avviene (senza considerare l'esplicito discorso Oracolo/Architetto dove dicono chiaramente che chiunque vorrà liberarsi sarà libero di farlo). Byez PS inoltre se anche Zion fosse simulata potrebbero esserci infiniti mondi esterni simulati. |
Qui c'è quello di The Matrix Revolutions ;)
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