andrea70
10-09-2003, 11.27.44
Mal di pancia quasi tutte le mattine, una giornata scandita da orari degni di uno yuppy e momenti di riposo di fronte alla tv con programmi farciti con spot per i baby consumatori: è la giornata tipo dei bambini italiani.
«Il bambino è un burattino nelle mani del consumismo» , vittima di una valanga di spot televisivi che lo trasformano in un perfetto baby consumatore, capace di influenzare gli acquisti familiari. E la giornata tipo scorre fra scuola a tempo pieno, piscine, corsi di inglesi. Ma a tanto impegno non corrispondono purtroppo buoni risultati: un bambino su tre è in sovrappeso, uno su 10 obeso, due su 10 sono allergici e di questi la metà ha l’asma. Per quasi un terzo le notti sono agitate. La mattina il disturbo più comune è il mal di pancia. Un numero più basso dice di avere invece il mal di testa. Due segnali inequivocabili di un disagio.
La bilancia penalizza di più il sud, il disagio il nord. Il bambino reagisce disubbidendo, mangiando male e bevendo peggio, guidato soprattutto dai cattivi esempio della pubblicità trasmesse a ripetizione nelle fasce dedicate ai più piccoli. «Con i genitori distratti, troppo impegnati, con nonni assenti perchè si sentono giovani o, all’opposto, se presenti, troppo permissivi il bambino corre il rischio di non avere punti di riferimento costanti». Due le emergenze : troppi chili in più e l’allergia che sempre più spesso si trasforma in asma.
«Il bambino è un burattino nelle mani del consumismo» , vittima di una valanga di spot televisivi che lo trasformano in un perfetto baby consumatore, capace di influenzare gli acquisti familiari. E la giornata tipo scorre fra scuola a tempo pieno, piscine, corsi di inglesi. Ma a tanto impegno non corrispondono purtroppo buoni risultati: un bambino su tre è in sovrappeso, uno su 10 obeso, due su 10 sono allergici e di questi la metà ha l’asma. Per quasi un terzo le notti sono agitate. La mattina il disturbo più comune è il mal di pancia. Un numero più basso dice di avere invece il mal di testa. Due segnali inequivocabili di un disagio.
La bilancia penalizza di più il sud, il disagio il nord. Il bambino reagisce disubbidendo, mangiando male e bevendo peggio, guidato soprattutto dai cattivi esempio della pubblicità trasmesse a ripetizione nelle fasce dedicate ai più piccoli. «Con i genitori distratti, troppo impegnati, con nonni assenti perchè si sentono giovani o, all’opposto, se presenti, troppo permissivi il bambino corre il rischio di non avere punti di riferimento costanti». Due le emergenze : troppi chili in più e l’allergia che sempre più spesso si trasforma in asma.